UN LIBRO, UNA STORIA: Recensioni, commenti, eventi e curiosità

sabato 24 agosto 2013

Primi messaggi e commenti ricevuti

NB: sono gradite anche le critiche, incluse le segnalazioni di eventuali errori di stampa, se mai ci dovesse essere una ristampa...


• 1.
Da: Flavio Vadagnini
Data: 14 giugno 2013

Ho finito da poco di leggere il tuo libro. Devo farti i complimenti perchè hai saputo coinvolgere il lettore a molti livelli di lettura, con riferimenti all'attualità, ma anche con ricostruzione verosimile della situazione di quegli anni. Alcuni passaggi mi hanno fatto pensare ai miti e le credenze aborigene dell'Australia (il tempo del sogno). Evidentemente è sempre esistito anche in tempi e luoghi lontanissimi da noi uno spirito sincretico di rapporto con la natura che può avere un influsso fortissimo sulla scelta dei luoghi "sacri". Fa anche pena pensare che proprio per queste credenze siano stati perseguitate ed addirittura distrutte tante persone ritenute ignoranti o pericolose in nome di una credenza diversa.
Hai fatto bene a scrivere questo romanzo storico perché è sempre utile anzi necessario tenere sveglia la mente della gente per metterla in guardia sulle conseguenze, più o meno violente, date da un fondamentalismo che non è sicuramente retaggio solo di un passato.
Complimenti anche per come è scritto.

2.
Da: Luisa Gretter e Antonello Adamoli
A: Paolo Curcu
Data: 15 luglio 2013 

Assieme ad Antonello voglio fare i complimenti a Fabio Chiocchetti, e anche a te per averlo pubblicato, per l'interessantissimo "I misteri del Cjaslir". Era da tempo che non leggevamo un libro così corretto, documentato e allo stesso tempo molto avvincente e anche attuale, visto il contenuto.
Antonello l'ha letto in due giorni e tu sai che è un tipo molto severo!

3.
Da: Fabio Lucchi
Data: 15 luglio 2013 

Mi chiamo Fabio Lucchi, "vacanziero" a Moena. Mi permetto di contattarLa attraverso il suo indirizzo mail istituzionale per farLe i complimenti per i "Misteri del Cjaslir" che sto leggendo con in questi giorni con passione e grande curiosità.
Il libro è davvero bello e fonte di suggestioni che vanno in varie direzioni, a partire da un lavoro filologico davvero appassionante anche per una persona non addetta ai lavori e di "passaggio" in Fassa: mi aiuterà a conoscere di più, meglio, diversamente i luoghi che da anni frequento in estate.
Interessantissime per me sono anche i collegamenti alle forme di sapere legate al dionisiaco vs apollineo che risuonano nelle pagine del romanzo e che mi riportano alle letture sull'argomento di Giorgio Colli al tempo del mio liceo...

4.
Da: Pino Loperfido 
Data: 16 luglio 2013

ho letto il romanzo in vacanza, durante alcune comode sedute sulla sdraio in spiaggia. Le atmosfere che sei riuscito a creare sono inquietanti e allo stesso tempo piene di fascino e di mistero. La ricerca dell'arcano, di ciò che viene prima mi ha sempre affascinato e il tuo libro ne è pieno. Tantissimi gli spunti e le notizie che non conoscevo. Altissima la necessità di recarmi immediatamente nei luoghi da te descritti, nella segretissima speranza di imbattermi in una Ursina o Dorothea che mi sveli il senso ultimo delle cose. Come scrivi ad un certo punto – citando non ricordo chi – possiamo solo indagare la verità ma non potremo mai possederla. Alla serenità però si può giungere attraverso strade precise e nemmeno troppo arcigne. Ecco qui...
Pino L 

PS: Ahimé ho trovato un paio di errorini, tra cui un Aristolete...

5.
Da: Fernanda Aldrighetti
Data: 24 luglio 2013

Ho avuto il piacere di leggere il suo libro e naturalmente volevo complimentarmi con lei perché l'ho trovato davvero bello, non ho altri aggettivi, credo che non sarò la sola che le ha fatto i complimenti ma io volevo comunque ringraziarla per averlo scritto. Ho letto la copia che ha lasciato in hotel e poi mi sono affrettata a comprarne una copia da tenere nella mia modesta biblioteca, l'ho comunque consigliato a un sacco di miei amici.
L'ho inserita anche nella mia pagina facebook, perché come detto prima e senza troppo ripetermi ho trovato la sua opera un lavoro straordinario, e poi credo che sia un bel riconoscimento per tutte le donne, o no?
La nostra terra è ricca di queste belle storie che si intrecciano fra sacro e profano, fra favola e realtà e quindi è importante che qualcuno ne scriva, perché attraverso il passato ci riconosceremo nel futuro.
Grazie e spero a presto.
Sua "ormai" affezionata lettrice.

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